Associazione Meter di Don Fortuanto Di Noto
Associazione Meter di Don Fortuanto Di Noto
Associazione Meter
Da oltre 30 anni a difesa dei bambini
È indiscutibile il ruolo e la storia dell’associazione sin dal 1989. Da allora ad oggi, Meter e don Fortunato, pionieri nella lotta alla pedofilia in Italia e all’estero…
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Dati OS.MO.CO.P
I numeri annuali del monitoraggio della rete
La maggioranza dei link segnalati è contrassegnata dal dominio .com (4.193 link), questo dato conferma la preferenza delle piattaforme di file sharing come canale di scambio.
621
249
36
364
55
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FAQ
Frequently Asked Questions
Ascoltare e accogliere il racconto del bambino. Non cominciare una caccia alle streghe o una battaglia personale che risulterebbe dannosa per il minore. Rivolgersi dunque ad operatori del settore in grado di aiutare il bambino nelle modalità adeguate al suo sviluppo psicofisico. È importante che sia personale esperto a porre le domande al bambino e a indagare sull’accaduto per evitare di suggestionarlo.
Puoi rivolgerti a Meter o alla Polizia Postale. Segnala immediatamente i siti pedopornografici, evitando di commettere reati durante la navigazione. Esperti informatici di Meter provvederanno automaticamente ad inoltrare la denuncia del sito alle autorità competenti. L’Associazione collabora attivamente con il CNCPO (Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online) grazie ad un protocollo ufficiale siglato con la Polizia Postale e delle Comunicazioni nel 2008. Inoltre ha dei contatti diretti con le Polizie di molti Paesi nel mondo.
Il primo passo necessario per arrivare ad un intervento non è quello di improvvisarsi investigatori, cercando riscontri oggettivi, od esperti di psicologia, mettendo sotto “torchio” il minore, ma rivolgersi immediatamente a professionisti specificamente formati, i quali utilizzeranno metodologie e criteri riconosciuti come affidabili dalla comunità scientifica di riferimento per garantire l’attendibilità dei risultati e la genuinità delle dichiarazioni.
Verificata in tempi brevi l’attendibilità del racconto è necessaria la DENUNCIA.
La denuncia dovrebbe essere fatta dalla persona alla quale il bambino ha raccontato per la prima volta dell’abuso o dai professionisti che hanno esaminato il minore.
Tergiversare ha due risultati negativi:
- ritardare l’inizio delle indagini e conseguentemente sottoporre il minore a rischio di reiterazioni;
- aumentare la possibilità che la genuinità del racconto venga inficiata da condizionamenti esterni;
- rischiare che il potenziale indagato venga a conoscenza delle eventuali “indagini” e quindi inquini o nasconda eventuali prove.
I reati di prostituzione minorile e di pornografia minorile, commessi ai danni dei soggetti minori degli anni diciotto, sono procedibili d’ufficio e quindi basta anche solo una segnalazione affinché il pubblico ministero svolga le indagini.
Chiunque, anche un privato cittadino o un’associazione, può segnalare l’abuso al Pubblico Ministero o ai servizi che hanno per scopo la cura, la custodia o l’assistenza dei minorenni.
Compila il modulo per segnalare un abuso subito da un minore.
La segnalazione del sospetto abuso da parte dell’insegnante, del personale sanitario in servizio nei presidi pubblici o degli operatori dei servizi pubblici, rappresenta atto obbligatorio che espone a precise responsabilità, anche penali, in caso di omissione.
L’art. 331 del codice di procedura penale stabilisce, infatti, l’obbligo di denunciare un reato per il pubblico ufficiale e per l’incaricato di pubblico servizio nell’esercizio delle loro funzioni o per i reati di cui vengono a conoscenza in ragione dell’esercizio che essi svolgono. La pena previste per chi omette la denuncia, in alcuni casi (per l’ufficiale o un agente di polizia giudiziaria, che ha avuto comunque notizia di un reato del quale doveva fare rapporto) è la reclusione fino ad un anno. L’obbligo di denuncia sorge però solo quando il reato è già delineato nelle sue caratteristiche essenziali e cioè quando vi siano elementi fondati, tali da indurre a ritenere che esso sussista.
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Non per ultimo... Diventa volontario. Meter crede nel volontariato, perché è una risorsa in grado di fornire un volto umano alla società, rendendola più sensibile ai bisogni dei bambini. Pertanto, mette a disposizione dei volontari un ambiente in cui poter esprimere talenti, attitudini, motivazioni partecipando alla mission comune che è la tutela, la protezione e la valorizzazione dell’infanzia.