Meglio stringere la mano alle scimmie che ai negri e ai meridionali
Avola (SR), 8 luglio 2016 ‒ “Qui non si fa distinzione di razza di alcun tipo, si accettano anche animali come gorilla e altri primati, eccetto i negri e i meridionali perché le loro mani non sono abbastanza sviluppate per digitare su una tastiera nient’altro di personale, solo il fatto che non ci capiremmo mentre le scimmie col tempo si sono evolute tanto da diventare i nostri sosia, piazzandosi al primo posto anche prima di negri e meridionali per le loro abilità col pc! Per questo noi oggi stringiamo la mano alle scimmie, piuttosto che a loro. Buona permanenza a tutti.”
Così viene presentata una pagina che invita tutti i razzisti a riunirsi: meglio stringere la mano alle scimmie che ai negri e meridionali.
I volontari di Meter onlus – fondata da don Fortunato Di Noto (impegnati da 25 anni a favore dei piccoli e dei deboli) hanno segnalato oggi alla Polizia Postale di Catania, un gruppo presente su Facebook che incitava al razzismo contro i “negri e i meridionali” considerati molto meno delle scimmie.
Don Fortunato Di Noto, dichiara: “Da sempre educhiamo i nostri bambini all’accoglienza, alla tolleranza, alla integrazione, in un’unica parola… all’amore vicendevole. È vero, le parole possono uccidere. È una vergogna leggere queste affermazioni – che non credo siano una forma goliardica e per passare il tempo –; notare poi centinaia di iscritti e molti ‘like’ (i mi piace, sono fatti dai giovani) inquieta. Il razzismo genera violenza, intolleranza e disprezzo. Fa molta paura questo modo di pensare”.
