Associazione Meter di Don Fortunato Di Noto
associazione meter
segnalazione pagina facebook pro pedofilia

Apre pagina Facebook che innegia all’abuso sui bambini, chiusa dopo l’intervento di Meter e Polpost.

Don Di Noto: prima applicazione convenzione Lanzarote, se è goliardia? Sulla pedofilia non c’è niente da ridere

Avola (SR), 3 novembre 2016 ‒ Avrebbe aperto una pagina Facebook dal titolo: “Che bello stuprare i bambini. Sì alla pedofilia”, ma l’intervento della Polizia Postale su segnalazione dell’Associazione Meter Onlus di don Fortunato Di Noto (www.associazionemeter.org) ha fatto intervenire la Procura distrettuale di Catania. Per questo motivo, un disoccupato 21enne di Monza è adesso indagato dalla magistratura etnea. È una delle prime applicazioni in Italia della Convenzione di Lanzarote, che condanna la propaganda online della pedofilia.

La pagina Facebook è stata oscurata dalla Polpost e alcuni agenti hanno perquisito la casa e il Pc del giovane.
“La lobby della ideologia pedofila nel mondo è ramificata e estesa. Non so dire se si tratti di una goliardata o una cosa seria, lo accerteranno i giudici”, dice don Di Noto. “Ma certo, se è una goliardata questo giovane uomo dovrebbe ripensarci seriamente. Perché vuol dire che non ha affatto capito il dolore che c’è dietro la violenza su bambini da pochi giorni a 12 anni, tanto per cominciare. E poi perché non si rende conto di come dietro la violenza ci sia un giro criminale molto ricco ed efficiente”. Per il sacerdote siciliano: “Voglio ragionare su due ipotesi. E allora dico che amareggia pensare che si possa fare ironia su un tema del genere, da un lato. Dall’altro, invece, resta davvero grave pensare di fare propaganda ad un’infamità come la pedofilia. Confido nell’intervento dei giudici e sono soddisfatto nel vedere che la Convenzione di Lanzarote, per la quale noi di Meter ci siamo particolarmente spesi, stia iniziando a dare i suoi frutti”, conclude.

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